4,3% per il 2015; 3,8% nel 2016 e infine al 2,8% nel 2018.
Che dire? La moneta unica è una moneta stabile, forte. Una moneta che fa gola per il costante aumento di valore sulle altre monete.
Però, però,...
Non possiamo più svalutare.
Gli altri (dollaro, Yen,..) svalutano noi no. Morale della favola:
- Chi tirava a campare svalutando la propria moneta (come fanno tutti tra l'altro) soffre questa mancanza di libertà sulla propria moneta.
- Chi produce beni economici non è più concorrenziale perché Cina, Usa e Giappone svalutano mentre qui ora non si può più.
- Non è più possibile dare "aiuti di stato" nei Paesi della UE.
- Si può investire in opere strutturali(strade, ferrovie, aeroporti,..) se e solo si è sotto il deficit del 3%.
Insomma da una parte l'euro dà stabilità, dall'altra però punisce molti stati. La cosa preoccupante è che con tutti questi obblighi l'economia rischia di soffocare. Abbiamo visto l'effetto dell'austerità in Grecia, Spagna, Italia, Irlanda.
Adesso sembra essere il turno della Francia ma la Francia è sempre la Francia. Il Governo francese ha detto Non e c'è stato un precedente importante.
Vedremo come andrà a finire. Certo è che se l'economia non può essere così mortificata e così a lungo da un'attaccamento morboso al 3%. Bisognerebbe adattarsi alla situazione economica continentale in cui non solo i Paesi in crisi fanno fatica a riprendersi ma addirittura il numero dei Paesi in difficoltà aumenta anno dopo anno.
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