Così alla fine è passato il ddl sulla scuola del ducetto.
Alcuni macro elementi che lasciano perplessi gli insegnanti:
- preside che valuta i neoassunti (sulla base di quali direttive e quali leggi? A sua discrezione)
- comitato di valutazione per i neoassunti [pareri non vincolanti per il preside] composto da 3 docenti, 2 genitori [oppure 1 genitore e 1 alunno] e 1 esterno. (propongo lo stesso metro anche per i giudici neoassunti: devono essere giudicati anche loro da 2 utenti a caso dei loro processi);
- il preside premia i docenti migliori con bonus di denaro (sulla base di quali direttive e quali leggi? A sua discrezione);
- il preside deciderà quali docenti lavoreranno nel suo Istituto e quali no (sulla base di quali direttive e quali leggi? A sua discrezione);
- il preside verrà valutato ogni 3 anni sulla base dei miglioramenti degli alunni (voti più alti da dare agli alunni per far premiare il preside?) capacità gestionali (quindi ci deve essere qualcosa da gestire senza leggi e direttive ma sempre però a discrezione del preside), valorizzazione del personale (sempre a sua discrezione).
Il resto neanche lo scrivo per non aotomortificarmi ulteriormente. Insomma è un ddl che concentra il potere nelle mani di un'unica persona(operazione non democratica e portatrice da sempre di sventura). Inoltre il preside ha già molto più potere di un'insegnante; bisognava esagerare e rendere ancora più netta la separazione? Bisognava proprio umiliare l'insegnante così tanto??
Faccio notare che a nulla sono valsi i vari tavoli interistituzionali, il blocco degli scrutini e lo sciopero di massa del 5 maggio.
Il ducetto va per la sua strada.
Allora come disse Vauro a te ches tai uccidendo la Scuola Pubblica
pongo il seguente esempio:
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